mercoledì 8 aprile 2009

Soldi per Venezia per sms

Mentre le azioni di solidarietà fioccano per i terremotati, e la raccolta soldi per loro la si fa volentieri, in faccia a questo Venezia chiede soldi!

tratto da libero.it:
La città sconta la crisi globale: mancano soldi per il restauro di beni e monumenti. Dallo Stato arrivano briciole, gli sponsor scarseggiano, il Casinò è in perdita. Si spera nel contributo dei cittadini


Dire che i fondi per tutelare i tesori artistici e culturali di Venezia fanno acqua da tutte le parti è sin troppo banale. Però è così e sapere che si tratta di una situazione cronica che riguarda l'Italia intera certo non aiuta e non consola, ma qui da tempo si cercano soluzioni alternative. I lavori pubblici messi a punto dalla Soprintendenza nella programmazione 2008-2010 ammontano a poco meno di 323 milioni di euro: 99,5 dovevano essere finanziati dalle risorse ordinarie ministeriali, invece ne sono arrivati solo 28. Il contratto con la Coca Cola non basta - anzi sono a rischio 2 milioni e 100mila euro - mentre quello con il magnate texano Sheldon Adelson (1,5 milioni di dollari in tre anni) è in scadenza. «È facile prevedere che da quella fonte non arriveranno altri quattrini» dice Cacciari, «Senza contare che il Casinò, su cui contiamo parecchio, sta perdendo. Che il turismo è in calo, che i milioni (3,6) di risarcimento dell'Ici, per mancati introiti, dopo la cancellazione dell'imposta sulla prima casa, non sono ancora arrivati. E avanti così».

Per questo si conta molto anche sull'esperienza Sms Venice iniziata lo scorso anno per sensibilizzare cittadini e opinione pubblica e invitarli a donare anche solo un euro per contribuire al mantenimento e al restauro di beni e monumenti. Dal 5 aprile alla fine dell'anno concerti, eventi culturali e performance animeranno la città nel tentativo di raccogliere fondi: i Simple Minds faranno un concerto in piazza S. Marco (14 luglio), Shepard Fairey, il disegnatore che ha curato la campagna di Obama, terrà una mostra, Carla Bruni forse canterà e si spera in un ritorno dei Pink Floyd. Jim Kerr dei Simple Minds è il testimonial della campagna di quest'anno, lo scorso anno all'iniziativa aderì Elton John (il suo concerto del 9 luglio portò alle casse del comune 50mila euro), mentre non si riuscì a concretizzare il progetto, annunciato alla Mostra del cinema, di vendere all'asta le formelle con le impronte di George Clooney e Brad Pitt.

Lo studio commissionato dal Comune lo scorso anno aveva stimato che in tre anni si sarebbero raccolti 5 milioni di euro, invece il 2008 si è chiuso a quota 80mila euro. L'entusiasmo legato a questa forma di fund raising però non è venuto meno: anzi, mai come in questo periodi di crisi, dicono gli organizzatori «l'uomo ha la possibilità di creare risorse che, se ben distribuite, potrebbero "salvarlo". E questo messaggio è tanto più forte ed universale perché attraverso una delle opere più belle realizzate dall'uomo, Venezia, parla al cuore ed alle emozioni di milioni di persone che ogni anno la visitano».

La strada è tutta in salita. Per il 2009 la prima buona notizia arriva dal concerto di Madeleine Peyroux di febbraio alla Fenice: sarà riversato in dvd e le royalties della vendita andranno alla Ca' Farsetti, senza contare che in copertina sarà impresso il logo di Sms Venice. Oltre ai diritto di eventi e manifestazioni si conta sulle donazioni online, sui prodotti di merchandising, sugli sponsor, sull'asta di opere d'arte che saranno donate al progetto (come nel 2008), su un gratta e vinci dedicato, sulla generosità dei testimonial e dei sostenitori che parteciperanno alla cena di gala a Natale in occasione della presentazione dei risultati del 2009.

I soldi raccolti grazie al Sms Venice - acronimo che sta per Saint Mark's Square - saranno destinati alle Procuratie Nuove (restauro del complesso), al Giardinetto Reale e al Molo (restauro e riordino generale), alla chiesa di San Giorgio Maggiore (restauro della statua di San Giorgio e della lanterna della cupola), ai Giardini Napoleonici (progetto di riqualificazione generale), alla chiesa di San Giuseppe di Castello (messa in sicurezza), al Ponte di Rialto (cantiere pilota propedeutico al restauro), alla Scuola Grande di San Rocco (restauro della Cantoria), alla chiesa dei Gesuiti (restauro degli stucchi della cupola raffigurante "Il trionfo di Gesù").

Manuela Magistris

1 commento:

  1. Ma lo stato invece di sperperare soldi inutilmente, non potrebbe intervenire concretamente per salvaguardare una città che sta affondando? Forse non frega nulla a questi politici. Buona vita
    Viviana

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